Questa settimana abbiamo come ospite per la nostra intervista Jessica Maccario, autrice della trilogia "Gli Elementali", che ci racconta del suo ultimo libro "L'amore non si arrende".

Carlotta: Ciao Jessica, com'è nato il tuo amore per la scrittura?

Ciao, grazie mille! Il mio amore per la scrittura è nato a scuola, avevo una maestra che ci spronava molto a leggere e scrivere dei brevi racconti fantastici. Il primo vero romanzo l'ho scritto alle medie, una sera in cui non avevo sonno e mi sono messa al pc, all'inizio traevo molta ispirazione dai rosa, dagli harmony, poi ho cominciato a scrivere cose personali. Ma solo sei anni fa ho scelto di pubblicare e di iniziare quindi un percorso, considerando la scrittura in modo molto più serio.

Alice: Ciao Jessica, volevo chiederti di cosa parla il tuo romanzo e com'è nata l'idea di scriverlo.

Ciao! "L'amore non si arrende" fa parte della trilogia fantasy Gli Elementali, quindi viene dopo "Insieme verso la libertà" e "La spada degli elfi". Sono molto contenta di essere riuscita a portare a termine la trilogia, nata più di dieci anni fa, quando ero ancora una ragazzina. Sono cresciuta molto e si può dire che i libri sono cresciuti con me, infatti sono molto orgogliosa dell'ultimo libro che rispetto agli altri ha molti più avvenimenti e personaggi, era complicato da gestire durante la stesura e avevo fogli, schemini da tutte le parti. Eva Fairwald mi ha aiutata a riprendere in mano il primo libro e a renderlo migliore, a capire su cosa concentrarmi e cosa invece non era importante e mi ha seguita anche nei successivi, sembra scontato ma quando hai tanti personaggi su cui lavorare e sei al primo libro non è semplice capire da soli quello che funziona e quello non. In seguito ho pubblicato altri romanzi, ma ci tenevo a dare una conclusione a questa trilogia. Parla di Peter, un umano che scopre dell'esistenza degli elementali, creature in grado di controllare un elemento, tramite la sua migliore amica Angelica che gli nasconde dei segreti. Ci sono elfi, demoni, naiadi, ondine, salamandre che vivono in un bosco e si rapportano/scontrano tra loro, ma è anche un percorso di crescita e maturità per Peter, che impara a farsi degli amici, a capire quali capacità ha lui e come può contribuire, ad innamorarsi ecc.

Carlotta: Com'è il tuo personaggio principale? Ti somiglia, ha qualcosa di te?

Peter è l'umano protagonista della serie, il principale poiché vediamo quasi tutto tramite i suoi occhi, a parte alcuni capitoli dal punto di vista di Angelica o di altri personaggi. Assomiglia un po' a me nelle sue insicurezze, nel romanticismo e nell'amore per i libri, ma fa un bel percorso di crescita per acquisire sicurezza nelle sue capacità e capire di chi può fidarsi davvero.

Mattia: Quanto tempo hai impiegato per realizzare l'opera? Hai incontrato difficoltà nella stesura?

Più di dieci anni perché si tratta di una trilogia iniziata quando ero ragazzina, ho pensato di pubblicarla soltanto sei anni fa e lo scorso anno, con l'uscita del terzo libro, ho fatto anche una nuova edizione del primo. Come dicevo è stato un percorso di crescita anche per me, quindi la difficoltà è stata soprattutto nel perfezionarlo e nell'imparare a scrivere alcune scene, oltre che nel maturare come stile. Essendoci molti personaggi mi sono riempita di fogli e schedine per riuscire a stare dietro a tutti e soprattutto nel non essere incoerente.

Alessio: Ciao! Cos'è per te scrivere?

Per me la scrittura è stata una salvezza in molti momenti di sconforto, isolarmi e immergermi nel mio mondo mi ha aiutata tanto ed è anche un modo attraverso il quale posso parlare di alcuni temi che mi stanno a cuore e cercare di emozionare gli altri come mi emoziono io.

Alessandra: Ciao! Un tuo personaggio che ami particolarmente?

Ciao Ale, io amo molto Lucy, l'elfa di cui s'innamora il protagonista, un'amica della sua migliore amica. Nonostante il suo aspetto da adolescente e i tratti delicati, è una ragazza forte e saggia, che fa fatica ad ambientarsi nel mondo degli umani ma che ne è molto affascinata. Tramite lei ho fatto uscire il mio amore per la natura, per i boschi e il legame speciale che hanno tra loro gli elfi.

Alessandra: Ami molto gli elfi insomma.

Non per le orecchie a punta, lo dico! Nel mio amo anche i demoni e in particolare Malphas perché è affascinante ;)

Alice: Ti piacerebbe (o ti sei già) cimentarti con altri generi oltre al fantasy?

Sì, nelle mie storie non manca mai il romanticismo quindi ho scritto anche una duologia rosa contemporanea, "In volo con te" e "Questo viaggio è per sempre" che parla di Giulia, una donna ferita per la scelta del marito di rivelare la sua omosessualità e lasciare lei e la loro bambina; l'intento oltre che di parlare di amore era anche di addentrarmi nella psicologia dei personaggi e di parlare del contatto di diversità e dei pregiudizi della gente. Inoltre, ho pubblicato il romantic suspense "Io ti libererò" che era per me una sfida, dovendo equilibrare la parte romantica con quella più di mistero e thriller.

Carlotta: Raccontaci qualcosa riguardo agli antagonisti della tua storia. Sono proprio cattivi fino al midollo? Hai dato loro qualche tua caratteristica un po' negativa per legarli in qualche modo a te, o i loro caratteri sono frutto di fantasia?

In effetti i miei cattivi non sono del tutto cattivi, soprattutto alcuni tra i demoni si rivelano essere più buoni di altri. Ogni libro della trilogia è un po' a sé perché sono tre avventure, ma il cattivo più cattivo diciamo che è una salamandra e non è stato semplice caratterizzarlo. Trovo complicato sia descrivere le battaglie che fare i dialoghi dei cattivi, perché sono spesso banali e scontati, quindi ho rifatto più volte le scene cercando di distaccarmi dai clichè. No, direi che non li ho legati a me, mi riconosco di più nei protagonisti di solito.

Carlotta: Solitamente quando scrivi hai qualcosa che ti accompagna nella scrittura o che ti aiuti a concentrati di più? Per esempio una bevanda che accompagna il momento della scrittura, o della musica, o qualcosa da sgranocchiare ecc. Io personalmente adoro sorseggiare del tè o del caffè e latte scrivendo, mi chiedevo quindi se qualcun altro avesse la stessa mania.

Se avessi il tempo per scrivere sarebbe già tanto! Quando ci dedicavo tutte le mattine, mi bastava il silenzio, aspettavo di essere sola in casa e mi perdevo tra le pagine del romanzo, poi a forza uscivo da quel momento magico per preparare pranzo. Adesso, se riesco a dedicare qualche minuto, cerco di recuperare la tranquillità mentale, quindi ad esempio ho potuto farlo durante le vacanze natalizie mentre tutti si riposavano. La musica, da questo punto di vista, mi distrae, mentre il caffè o il latte probabilmente si raffredderebbero prima che mi ricordi della loro esistenza.

Mattia: C'è un momento particolare della giornata in cui preferisci scrivere? E poi, hai degli autori di riferimento a cui ti ispiri?

Il mattino o la sera, ma mi basta entrare dentro la storia per ritrovare i personaggi, quindi un qualsiasi momento in cui sono sola senza altri pensieri sarebbe perfetto. Ci sono degli autori che leggevo molto quando ho cominciato a scrivere e che mi hanno ispirata, soprattutto nel rosa, come Danielle Steel e Nora Roberts, mentre per il fantasy non ho un autore preferito o di riferimento.

Carlotta: Come ti sei sentita una volta terminata la tua opera?

Felicissima! Non vedevo l'ora di dargli una conclusione, penso che i lettori meritino di vedere una trilogia concludersi e lo dovevo anche a me stessa: è stata una bella sfida. Non penso che farò altre serie, è davvero impegnativo... infatti sto scrivendo un libro autoconclusivo.

Carlotta: Perché consiglieresti di leggere i tuoi libri? Spiegalo in tre aggettivi!

I miei libri sono romantici, riflessivi e spero possano lasciare qualcosa al lettore, anche solo un sorriso o una riflessione.

Grazie Jessica per aver partecipato alla nostra intervista. Se avete un animo romantico ma avventuroso, la trilogia "Gli Elementali" fa sicuramente per voi!