Intervista all'autrice Maria Cristina Buoso

Intervista all'autrice                Maria Cristina Buoso

 

Nostra ospite questa settimana per l'intervista autore è Maria Cristina Buoso, autrice del libro "Anime". 

 

Carlotta: Benvenuta Maria Cristina. Com'è nata la tua passione per la scrittura?

La mia passione è nata dalla lettura....risposta ovvia ma vera.

 

Carlotta: Di cosa parlano i tuoi libri?

I temi che tratto variano a seconda della storia che sto scrivendo. "Anime" è la storia di un uomo che arrivato intorno ai 50 anni finalmente capisce cosa lo tormentava e prende una decisione che coinvolgerà la moglie e la figlia che adora, ma che non può più rimandare; affronto questa scelta di vita dai loro punti di vista. Mentre negli altri libri, in fermaposta, è una figlia che attraverso una lunga lettera si riappacifica con il padre che alla fine si scoprirà morto e lei nel percorso di questa lettera e dei ricordi finalmente capisce molte cose. Nel salotto di lerici c'è uno spaccato di donne di diverse età in un momento particolare della loro vita. nell'appuntamento alla base c'è un'amicizia ritrovata ma anche un dramma di una ragazza violata e uno spaccato maschile non troppo lusinghiero.

 

Carlotta: Il protagonista principale ha qualcosa di te, qualche caratteristica che vi accomuna? O hai preferito prendere le distanze dai tuoi personaggi?

Vista la particolarità del personaggio ho cercato di immaginarlo a questo bivio difficile, se qualcosa di me è filtrato in lui onestamente non lo so, io ho cercato di renderlo il più vero e umano possibile e spero di esserci riuscita sia con lui che con gli altri due personaggi che sono la moglie e la figlia.

 

Alessio: Ciao, cos'è per te la scrittura?

Per me è un modo di raccontare, di entrare in una storia, di trasmettere emozioni, di vivere altre vite o di trasmettere qualcosa, come per le poesie, di far vivere sulla carte idee che mi passano nella testa e vedere se riesco a renderle vive anche per i lettori.

 

Alessio: Dove ci porti con i tuoi libri?

A secondo di quello che scrivo in storie diverse, in anime in un conflitto di un uomo che deve fare una scelta e della moglie e della figlia nel confrontarsi con questa scelta e fare a loro volta una scelta. negli altri miei lavori in ambientazioni e vite diverse ma sempre con una base reale che poi sviluppo, anche nei gialli le storie sono affrontate in maniera insolita perché c'è paranormale, lettura runa, viaggi astrali ecc... ma l'ispettrice è una persona che non crede ma malgrado ciò accetta e arriva alla fine, prendendo il colpevole. ogni libro ha la sua verità da raccontare per farsi conoscere.

 

Maria Teresa: Sono curiosa di sapere: hai qualche abitudine particolare quando scrivi, addirittura piccole manie scrittorie senza le quali non riesci a concentrarti?

Di solito metto della musica di sottofondo che mi accompagna, mi aiuta a concentrarmi, di solito non troppo ritmata o con parole altrimenti seguo lei non i pensieri.

 

Carlotta: Hai avuto difficoltà nella scelta del titolo?

Per me la scelta del titolo e del nome dei personaggi è importante perché mi permette di visualizzarli e dargli una forma reale, è come indossare il vestito giusto.

 

Carlotta: Qual è stato il momento più difficile nella stesura del tuo libro?

In Anime trovare il modo di raccontare questa storia nel modo gusto senza cadere in cliché tipici.

 

Sonia: Io spesso ho difficoltà per quanto riguarda i titoli, tu come hai deciso quello che poteva essere il titolo più adatto?

In generale mi metto davanti pc o foglio e comincio a immaginare in base alla storia quello che può rappresentarla meglio, lo scrivo e provo a vedere come va ..e poi una volta deciso vado oltre. Lo devo sentire dentro di me che è quello giusto o quello che si avvicina di più a quello che voglio raccontare.

 

Carlotta: Quanto tempo hai impiegato per scrivere il libro?

Dipende da diversi fattori, dal tempo a disposizione, dal tipo di storia, in genere se ho tempo e concentrazione sono abbastanza veloce a meno che non mi blocchi in alcuni punti, perdo più tempo nella revisione.. ma non c'è una regola fissa.

 

Jessica: Cosa speri che arrivi di più al lettore attraverso la lettura del tuo libro?

La fragilità e la verità dei protagonisti.

 

Carlotta: Come ti sei sentita una volta che hai realizzato di aver terminato la tua opera?

Contenta e soddisfatta. È come uscire da un bel sogno in cui ti sei persa, dispiace che sia finito ma sei felice di averlo vissuto.

 

Grazie Maria Cristina per aver partecipato alla nostra intervista. "Anime" sembra un libro pieno di sentimento, scritto con il cuore.