Intervista all'autrice Maria Carla Mantovani

Intervista all'autrice Maria Carla Mantovani

 

Questa settimana abbiamo il piacere di ospitare nella nostra intervista l'autrice Maria Carla Mantovani con il suo libro "Il fulcro dell'universo".

 

Carlotta: Benvenuta, Maria Carla. Com'è nata la tua passione per la scrittura?

Ciao! Innanzitutto grazie della opportunità della intervista autore. 

In realtà io ho sempre scritto, solo che principalmente si trattava di parodie. Quando mi sono trovata in un lavoro ripetitivo e privo di creatività, ho iniziato a scrivere romanzi e ho scoperto questa passione.

 

Carlotta: Di cosa tratta il tuo libro?

Si tratta di un romanzo di fantascienza ambientato in un futuro dove la civiltà umana ha potuto viaggiare nello spazio grazie ad una nuova sostanza chiamata Fulcrum, che permette di spostarsi a velocità luce. Gli umani incontrano così unaciviltà aliena, gli arevani, che si trova ad uno stadio dello sviluppo superiore: questi infatti avevano una civiltà molto progredita che però ha investito tutto su delle intelligenze artificiali che si sono rivoltati loro contro. Gli arevani, pur di fermarle, hanno finito con l'annientare tutta la loro tecnologia, finendo in una crisi profonda: è a questo punto che vengono a contatto con i terrestri.

Gli umani restano molto turbati da questa storia, tanto che sulla Terra nasce una vera e propria psicosi verso la tecnologia: viene creato così un ordine militare-monastico, gli Zhi, che si propone di limitare la scienza estrema.

La storia inizia con lo scontro tra gli Zhi, paladini della bioetica e molto cauti verso la sperimentazione scientifica, e il Presidente dell'Assemblea della Terra, che, ambizioso, vuole invece portare gli umani a crescere maggiormente.

 

Carlotta: Parlaci del tuo protagonista principale, che tipo è?

Tecnicamente ci sono tre protagonisti narranti, ma la principale è Edith. Si tratta di una Zhi, cioè di una donna che fa parte di un ordine militare-monastico che ha come compito salvaguardare la bioetica e porre un freno alla sperimentazione scientifica incontrollata. Non essendo particolarmente potente (ha subito una contaminazione da Fulcrum limitata) o brillante come Zhi, viene mandata a fare la guardia di supporto al Presidente: questo la porta ad avere un rapporto ambivalente durante lo scontro tra Zhi e la presidenza.

 

Alessandra: Da cosa hai tratto l'ispirazione per il tuo libro?

Da un sacco di cose che mi piacciono, dai libri ai film, ma anche i videogiochi... nonché dalla vita di tutti i giorni.

 

Carlotta: Hai un autore o un libro preferito che ti ha ispirato in modo particolare?

Difficile a dirsi, visto che credo di differire molto (purtroppo) da tutti i miei autori preferiti; comunque credo Dan Brown, per la sua scrittura cinematografica con molti cliffhanger, e qualcosa di Ken Follett, per la trama politica.

 

Carlotta: Qual è stato il momento più difficile nella stesura del libro?

La fine della prima parte. Sapevo fin da subito di dover inserire una scena molto importante ma forte emotivamente, ma un conto era idearlo, un conto scriverla davvero.

 

Jessica: Ciao, quanto c'è di te nei tuoi scritti?

Parecchio! C’è di me in tutto quello che scrivo, anche se magari non si nota.

 

Jessica: Nei personaggi o nei messaggi che lasci?

In tutto immagino. Li ho scritti io i personaggi, quindi tutti sono me... al massimo le mie paure.

I messaggi ovviamente rappresentano il mio punto di vista, ma il libro è molto relativista quindi non vengono dati giudizi.

 

Alessio: Ciao, cos'è per te la scrittura?

La scrittura è stata per me una valvola di sfogo, poi è diventata terapeutica.

 

Carlotta: È stata difficile la scelta del titolo?

Non troppo, ma ho poi passato mesi coi dubbi.

 

Sonia: Come avete deciso il titolo?

È un gioco di parole, per così dire. Il fulcrum nel libro è un elemento che permette di viaggiare a velocità luce e che contamina/potenzia le persone. Il fulcro dell'universo, invece, rappresenta le diverse chiavi di lettura del libro.

 

Carlotta: Come ti sei sentita dopo aver realizzato di aver terminato la tua opera?

Bene, ma il giorno dopo ho iniziato il seguito.

 

Grazie Maria Carla per aver preso parte alla nostra intervista e averci fatto conoscere il tuo libro!