Intervista all'autrice Myra Berg

Intervista all'autrice Myra Berg

 

Questa settimana per la nostra intervista autore abbiamo il piacere di ospitare l'autrice Myra Berg, scrittrice del libri "Christo 2.0".

 

Carlotta: Ciao Myra, da dove nasce l'ispirazione per questo libro?

Buongiorno a tutti.  In realtà non ne ho la minima idea. Stavo scrivendo un altro libro e all'improvviso mi è venuta in mente la figura di un Cristo attuale, ironico, maldestro e, soprattutto umano. Ho pensato che sarebbe stato bello descrivere l'uomo e non il messia ai giorni nostri. E' nato di getto.

 

Jessica: Wow originale! Quindi è un libro umoristico?O ci sono anche dei temi religiosi argomentati con delle riflessioni?

Principalmente molto ironico, ma ovviamente ci sono anche delle parti un po' più serie. Il libro riprende gli eventi principali della vita di Gesù, ma in chiave moderna. Per esempio i discepoli sono gli amici dell'università, tra cui un appassionato di draghi. Questo per rendere l'idea del libro. Il Vangelo lo conosciamo più o meno tutti, io volevo descrivere un Cristo normale, sempre figlio di Dio, ma con le paure e le speranze che caratterizzano tutti noi. 

 

Jessica: Mi ispira,quando ti sei avvicinata alla scrittura?

Da adolescente..ho sempre avuto il bisogno di scrivere e di divorare libri. Ma per quanto provassi fino ad ora non ho mai concluso un libro. Posso affermare che Christo 2.0 è un miracolo!

 

Jessica: Quale trovi che sia il momento più difficile? L'inizio, la fine, strutturare un libro, creare un personaggio, revisionare, ecc?

Per me è sempre stato portare a termine il libro. Quando hai in mente una storia è come se la vivessi..o guardassi un film. Il problema è che poi sai già come va a finire e perdi entusiasmo. Quando ho cominciato a scrivere Christo 2.0 non avevo idea di come sarebbe andata a finire. Il libro è nato in una settimana e fino all'ultimo giorno non sapevo come avrei concluso..adesso capisco quando dicono che se una storia deve nascere una via la trova e tu non puoi far altro che mettere nero su bianco.

 

Carlotta: Perché scegliere proprio il tema religioso? Volevi avvicinare l'immagine di Cristo al mondo moderno per creare una sorta di collegamento tra un libro vecchio di secoli, con antichi usi e costumi, e un mondo completamente cambiato e influenzato dalla tecnologia?

Mi reputo una persona spirituale..ho studiato molte religioni e ho constatato che i principi sono sempre gli stessi, anche se i profeti e dio cambiano nome. Credo che in questa epoca storica si stia perdendo quella magia che caratterizzava il mondo un tempo. Il mistero, la fede, i sogni, i mondi nascosti..il mio Christo parla proprio di questo, non per creare un collegamento ma per prendere coscienza di ciò che già abbiamo.

 

Fiammetta: Hai chiesto aiuto o consultato un sacerdote?

Ho molti amici sacerdoti..Io non amo definirmi cattolica, direi più cristiano buddhista, prendo il meglio da entrambe e questo i preti che frequento lo sanno benissimo e non mi hanno mai criticata perché la fede può manifestarsi in modo impensabili e la mia è ben salda anche se spesso litigo con i "Piani Alti". Non credo nelle divisioni né che esista un'unica verità..credo solo che il viaggio è unico e tutti dovrebbero trarne solo gioia. Per tornare alla tua domanda..l'unica cosa che ho fatto è stata leggere il Vangelo una decina di volte. Volevo capire bene come veniva rappresentato Cristo..e continuo ad essere dell'idea che sia stato il primo grande sovversivo della storia, per citare uno scrittore, poco compreso dalle persone del suo tempo ma sicuramente un ribelle. E questo è l'aspetto che amo di più.

 

Carlotta: La copertina è venuta come desideravi tu? Tra l'altro, divertente la figura di Cristo vista in questo modo simpatico, con una mano sul computer e che sembra voler dare una benedizione con l'altra.

La casa editrice mi aveva detto che avevano un'idea per la copertina, dato che il libro ha questa vena divertente..quando l'ho vista me ne sono innamorata. Credo che riassuma bene il contenuto.

 

Carlotta: Cos'hai provato una volta terminata la stesura del libro?

Mi sentivo svuotata ma felicissima..emozionata ma avevo anche la sensazione che il libro fosse di qualcun altro. Ancora adesso quando lo rileggo mi chiedo come abbia fatto e da dove sia uscito fuori!

 

Carlotta: Perché consiglieresti di leggere il tuo libro? 

È un libro particolare..lo riconosco. Se avete voglia di una storia divertente e volete scoprire un Cristo diverso, stralunato ma coraggioso allora leggetelo. Non è un libro basato sulla religione ma basato sulla storia di un uomo come tanti che crede che si possa ancora sperare in un futuro diverso. Mi auguro che vi piaccia, vi faccia sorridere e sognare.

 

Grazie Myra per averci dedicato un po' del tuo tempo!