Graziella Salterini

Salve, io sono la nonna del Gruppo, ma vi assicuro di ricordarmi benissimo di essere stata giovane come Voi e anche bambina!! Ed ho memorie di infanzia spiccatissime, superiori a quelle di quanto ho fatto ieri o l’altro ieri…… Normale, ormai, ricordarsi nomi e cognomi del passato e non quelli di pochi giorni fa.

Fatalmente ho viaggiato qua e là per esigenze di famiglia di origine, poi ho cominciato a farlo per conto mio quando ho chiuso, molto per modo di dire, la vicenda matrimoniale. Ho aggiunto solo altri luoghi ad altri lasciati, sempre alla caccia di un lavoro per la pagnotta mia e della famiglia che mi portavo appresso, vale a dire figlia, cani, gatti …… auto da cambiare con altre più scassate per potere utilizzare la differenza prezzo a mio favore, finché è stato possibile il gioco….. Dico luoghi lasciati …, ma nella mia vita ci sono particolarità che i (non qui) detti luoghi lasciati, o solo conosciuti, mi hanno inviato con una serie di coincidenze spesso davvero sorprendenti. e per non perderne tutte le memorie ne ho fatto una raccolta che starebbe benino in una serie di "vicende del mistero" da cui il titolo "Come portare un orso vivo a Modena" e che ha ricevuto una menzione, anni fa, al Premio Letterario Casentino nel settore Saggistica.

Io scrivo da che ho l’uso della penna e facevo dei bei temi e la Prof. di lettere mi minacciava il 4 al successivo se non l’avessi scritto in modo leggibile e riuscivo, se non proprio deciso e specifico, a tirare l’argomento dalla mia parte, anche andando fuori tema, però con una conclusione ad hoc per proteggere lo svolgimento precedente. Dove potevo inneggiavo ad Omero, che tengo ancora e sempre sul comodino. Sono stata una grande appassionata di Salgari e dei libri di Zane Gray della Romantica Mondiale, lievi e filanti per addentrarmi poi nei tragici classici Russi, scavalcandoli dopo, per non morire di dolore, con l’amatissimo Guareschi , feeling assoluto. Fascinoso anche Jack London e Steinback più di Heminguey, ma di amori di libri ne ho avuti tanti, forti e simili a quelli per i miei animali. Ed i libri, loro, possono essere ancora qui adesso e sono memorie di vita.

Il piacere e la curiosità di scrivere cronache mi diede il coraggio di propormi come reporter e divenni "l’inviato stampa", con tanto di tesserino di riconoscimento. per un Periodico d’Arma in tempo di pace ed allora viaggiai e furono spesso necessarie sgambate di ore ed ore e Km e Km, anche centinaia di Km, per seguire le adunate e fare interviste. Poche foto, quelle le facevano altri ….. . Poi il periodico è finito con il suo Presidente. – Quasi subito, casualmente, mi fu girato il Bando di un Premio di poesia,. al quale partecipai ricevendone una Menzione d’Onore e presto arrivarono altri inviti. Ho accumulato varie Menzione d’Onore, di Merito, Premio della Giuria ecc. con relative Coppe e medaglie più o meno belle. Il più bello, visivamente, è il simbolo dell’AIDO per un Premio svoltosi vicino a Milano, un’altra targa bellissima da La Spezia, ed altre sempre dalla Liguria e dalla Toscana. Sono presente anch’io in varie antologie con mie Poesie e su un paio di Antologie di nome (tra gli autori minori e sempre non pubblicati). Gli attestati più significativi, uno dall'apparenza minima "buttata là" ma che davvero non mi attendevo da tanto nome (mai più premiata da loro che hanno autori tanto complessi e ricercati) ed un altro, da Pisa, così inaspettato che mi indusse ad inviare due quadretti che avevo composti con figure preparate su cartoncini ed altre ricavate da pubblicità dopo averle ritagliate, al Premio Nazionale delle Arti Visive CESARE ZAVATTINI.. Ero convinta che me le avrebbero rispedite con male parole ed invece sono finita sul loro catalogo. Ho poi inviato in dono i due lavori, dopo approvazione "fotografica" del Direttore, al Museo delle Opere Moderne di Firenze che, in quei mesi, ricercava quadri per farne delle Aste allo scopo di ricavare denari da inviare nei luoghi devastati dallo Tsunami.. Io mi sono fatte delle copie. Ho poi composto, io sono autrice, non pittrice, altri quadretti, sempre scherzosi e nella testa ne ho altrettanti e più, però mi sono fermata perché ho preparato i due e-book che ora sono lì con voi. In effetti il fantasy, "Il misterioso Mondo di Ptah" (titolo originale –Ogni sorpresa è lecita-) è un lavoro che scrissi nel 1998. Anche tra le favole ci sono testi di molti anni fa, preparati lo scorso anno per l’Edizione digitale . E’ già pronto, sulla carta, per riempire giorni vuoti del tempo d’Ospedale, un altro Fantasy, ma ci sarà il tempo doloroso di ricopiatura dalla mia illeggibile scrittura.