Come vento ribelle

Autrice: Francesca Prandina

Utah, 1858. Sabrina conduce una vita tranquilla con sua madre Marie e non sospetta che tutto stia per cambiare. Cresciuta separata dal padre, ufficiale dell’esercito, e dai suoi fratelli, si trova costretta a seguirli al Forte quando Marie parte per Boston per accudire la madre malata. Vivace e irrequieta, circondata da uomini in un ambiente rude e scandito da regole nuove, comincia a mettere in discussione l’educazione femminile che la madre le aveva inculcato e la relativa libertà conquistata le donerà momenti spensierati in compagnia dei suoi fratelli. Tuttavia, la guerra tra Nordisti e Sudisti giungerà presto a distruggere quel delicato equilibrio e lei, giovane e testarda, affronterà la prova più difficile: cercare di affermare il suo ruolo di donna in una società patriarcale che può soltanto condurre guerre e rinnegare la pace. Francesca Prandina traccia il profilo di una donna coraggiosa pronta a tutto, anche ad arruolarsi, pur di non chinare il capo e di conquistare la propria indipendenza, in un romanzo sconvolgente che ricorda al lettore tutte quelle donne che, come Sabrina, hanno contribuito a restituire al genere femminile il suo diritto alla vita e alla libertà.
 

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Monica dice:

Sono ancora scossa dalla lettura perché ho appena terminato il romanzo che ho divorato. Dico subito: leggetelo. Lo sfondo storico è affascinante, non sono un'esperta ma mi sembra ben curato e dettagliato. Sono molto ben approfonditi gli usi e i costumi, ed è bellissimo l'anticonformismo della protagonista: è forte, non vuole arrendersi, affronta i suoi problemi sbattendoci di testa e soffrirà molto per questo, [...]