Per questa settimana abbiamo il piacere di intervistare l'autore Jacopo Gallo Curcio, scrittore del libro "Ritrovarsi, forse".

 

Carlotta: Ciao, Jacopo, benvenuto. Di che genere è il tuo libro? Qual è la trama?

Buongiorno a tutti! Il romanzo è di narrativa generale. In estrema sintesi, narra le storie intrecciate di tre trentenni. Ognuno di loro percorre un ‘viaggio’ per superare il proprio problema. In questo viaggio si innamoreranno, ma non sarà semplice farlo!

 

Carlotta: Parlaci dei protagonisti. Uno di loro ti somiglia di più?

Sono una ragazza e due ragazzi.. io sono in tutti e tre ma mai completamente.

 

Carlotta: Quali sono i loro tratti caratteriali più spiccati?

Una definizione per ciascuno: Lorenzo: cinico, Clarissa: innamorata dell’amore, Francesco: insicuro.

 

Carlotta: Com'è nata l'idea di scrivere questo libro? Qual è stata la scintilla che ha acceso la tua immaginazione? 

È nata dalla fine di una storia d’amore.. più che una scintilla io amo definirla un’urgenza di scriverne! 

 

Carlotta: Qual è il momento della giornata in cui riesci a concentrarti di più sulla scrittura?

La sera! Spengo il cellulare, mi metto sul divano, accendo lo stereo e metto in genere musica contemporanea (tipo Einaudi) e lascio andare la fantasia.

 

Carlotta: Qual è stata la parte più difficile nella stesura dell'opera?

In realtà a metà libro ho avuto il classico blocco dello scrittore. Poi ho seguito i consigli di una scrittrice americana e ho ripreso... l’errore più grave che avevo commesso era l’assenza del canovaccio.

 

Carlotta: Perché consiglieresti di leggere il tuo libro?

Perché penso sia un po’ la storia di tutti noi.. chi non ha sofferto, almeno una volta, per amore? Ma anche perché è scritto in modo moderno, seguendo la tecnica delle serie tv!

 

Grazie Jacopo per aver preso parte alla nostra intervista!

 

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